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Ridurre l’Impronta: L’Impegno della Moda di Lusso per un Futuro Sostenibile

La moda non è solo un simbolo di stile, ma anche un indicatore delle tendenze sociali e ambientali. Dobbiamo considerare che questo settore è uno dei più inquinati al mondo. I motivi possono essere molteplici, tra i quali ci sono il cambio delle tendenze, uso intensivo delle risorse naturali e umane e un ingente accumulo di rifiuti in quanto molti capi vengono semplicemente scartati e molto spesso non riutilizzati.

Recentemente, il settore della moda di lusso ha iniziato a concentrarsi ai propri processi produttivi, ottimizzando tutte le fasi di lavorazione, facendo attenzione a fattori importanti come: il consumo di energia, le emissioni di gas nocivi, il grado di biodegradabilità/ riciclabilità dei beni a fine vita, il costo ambientale della logistica e sulla riduzione della propria impronta di carbonio, riconoscendo il suo impatto significativo sull’ambiente.

I passi principali che vedremo in questo articolo saranno 3:

Prima di definire i 3 passi principali, ricordiamoci della sfida dell’Unione Europea, ovvero l’obiettivo “PRONTI PER IL 55%”. Con la normativa europea sul clima il conseguimento dell’obiettivo climatico dell’UE di ridurre le emissioni dell’UE di almeno il 55% entro il 2030 diventa un obbligo giuridico. I paesi dell’UE stanno lavorando a una nuova legislazione per conseguire tale obiettivo e rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050.

Cos’è il pacchetto “Pronti per il 55%”?

Il pacchetto “Pronti per il 55%” è un insieme di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell’UE e ad attuare nuove iniziative al fine di garantire che le politiche dell’UE siano in linea con gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo.

Il pacchetto di proposte mira a fornire un quadro coerente ed equilibrato per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, in grado di:

  • garantire una transizione giusta e socialmente equa
  • mantenere e rafforzare l’innovazione e la competitività dell’industria dell’UE assicurando nel contempo parità di condizioni rispetto agli operatori economici dei paesi terzi
  • sostenere la posizione leader dell’UE nella lotta globale contro i cambiamenti climatici

fonte: www.consilium.europa.eu/it/policies/green-deal

Dove si colloca il settore della moda di lusso o in più generale il settore della moda? Torniamo sui nostri 3 passi principali

La Carbon Footprint nella Moda di Lusso

Nel settore della moda di lusso, l’alta qualità e l’esclusività spesso comportano un elevato consumo di risorse e una significativa produzione di rifiuti. Questo settore è storicamente associato a un’ampia carbon footprint, dovuta all’uso intensivo di risorse nelle fasi di produzione e distribuzione. Tuttavia, c’è un crescente movimento verso la misurazione e la riduzione di questa impronta. Brand di lusso pionieristici stanno adottando strategie mirate per migliorare la sostenibilità, dall’ottimizzazione della catena di fornitura alla sperimentazione con materiali alternativi meno impattanti. Questo approccio si colloca benissimo nella quantificazione della CO2e, ovvero l’emissione dei gas serra (GhG) che questo settore in maniera diretta o indiretta emette in atmosfera. Diventerà fondamentale, quindi, creare un sistema che permette di creare fasi fondamentali che vanno dalla progettazione, allo sviluppo, alla gestione, alla rendicontazione e infine alla verifica dell’inventario dei gas ad effetto serra di un’organizzazione.

Ovviamente questo si traduce per le aziende del settore, sviluppare all’interno del proprio core business un approccio mirato indicato dalla norma UNI EN ISO 14064-1:2019, che stabilisce rigorosamente la quantificazione delle emissioni dirette e indirette attualmente tradotte in 6 categorie principali:

  • emissioni e rimozioni dirette di GHG;
  • emissioni indirette di GHG derivanti da energia importata;
  • emissioni indirette di GHG derivanti dal trasporto;
  • emissioni indirette di GHG derivanti da prodotti utilizzati dall’organizzazione;
  • emissioni indirette di GHG associate all’uso di prodotti provenienti
  • dall’organizzazione;
  • emissioni indirette di GHG da altre fonti.

NOI DI EVOLUZIONE S.r.l. Società Benefit insieme al nostro partner principale, UPVAS S.r.l. composta da ragazzi giovani, motivati e soprattutto con una linea comune di cambiamento positivo per il bene del pianeta, possiamo assistere le aziende ad approcciarsi a questo metodo di calcolo.

Innovazioni e Sostenibilità

I marchi di lusso stanno spesso alla guida dell’innovazione nel settore della moda. Questa innovazione si sta ora concentrando sulla sostenibilità. L’adozione di materiali sostenibili, come tessuti riciclati e fibre naturali, sta diventando più comune. Allo stesso tempo, questi marchi stanno rivoluzionando i loro processi produttivi per ridurre l’uso di acqua e energia. L’impegno per l’eco-design, che considera l’impatto ambientale in ogni fase della vita di un prodotto, sta diventando una prassi standard per molte aziende di lusso, segnando un cambiamento significativo nella filosofia di produzione.

Il Ruolo dei Consumatori

I consumatori stanno emergendo come forze motrici significative nel plasmare l’industria della moda di lusso verso pratiche più sostenibili. La crescente consapevolezza e richiesta di prodotti eco-compatibili sta spingendo i marchi a riconsiderare le loro pratiche di produzione. Questo cambio di atteggiamento sta portando a un aumento della trasparenza, con i consumatori che ora richiedono informazioni dettagliate sull’origine e sul processo di produzione dei capi che acquistano. Inoltre, l’adozione di abitudini di consumo più consapevoli, come il supporto a marchi sostenibili e l’acquisto di prodotti di qualità con una maggiore longevità, sta riducendo l’impronta di carbonio complessiva nel settore.

Nonostante l’entusiasmo per i progressi compiuti, il settore della moda di lusso deve ancora affrontare sfide significative. Una di queste è il costo più elevato delle tecnologie sostenibili, che può essere un ostacolo sia per i marchi che per i consumatori. Inoltre, esiste una necessità di un cambiamento culturale profondo, sia tra i produttori che tra i consumatori, per adottare pienamente pratiche sostenibili. Tuttavia, queste sfide presentano anche importanti opportunità: stimolano l’innovazione, promuovono nuovi modelli di business e possono generare una maggiore fedeltà dei consumatori verso i marchi che dimostrano un impegno genuino per la sostenibilità.

La riduzione della carbon footprint nel settore della moda di lusso non è solo una responsabilità etica, ma anche un’opportunità per reinventare l’industria e ispirare un futuro sostenibile. Le azioni intraprese oggi avranno un impatto duraturo sul pianeta e sulla società.